L'attacco alle Torri Gemelle blocca l'uscita di un film, che non si risparmia certo in battute e sarcasmi certo verso l'esercito americano. Una parte della stampa attacca il film (senza neanche averlo visto) accusandolo di antiamericanesimo gratuito. La pellicola resta da allora ferma, riuscendo ad avere solo una distribuzione festivaleria.
Nasce così il mito di questo film, visto solo ai Festival (in Italia al Noir in Festival del 2003), distibuito solo in Germania. A partire dal 2003 riesce a trovare distribuzioni in Gran Bretagna, Turchia e Filippine. Oggi tocca all'Italia. Il film è inferiore e migliore del proprio mito. Non è un film manifesto, ma una sana pellicola goliardica e fortemente anti-autoritaria, perfettamente inserita nella migliore tradizione libertaria americana. Se non facesse preoccupare la paranoia, quasi isterica, che ne ha accompagnato la distribuzione, potrebbe quasi passare per una gag scritta apposta.


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