La serata d'apertura ��? passata tra l'entusiasmo dei festivalieri e le vaghe proteste (non particolarmente convinte) dei controfestivalieri del Globalbeach. Oggi, due settembre, hanno inaugurato anche le Giornate degli Autori, la neonata sezione veneziana, costruita sulla falsariga della Quinzane des Realisateurs cannense. In apertura ��? stato presentata l'unica sequenza, meno di cinque minuti, di un film di Marco Risi con Vittorio Gassman protagonista, girata poco prima della scomparsa dell'attore. Si sarebbe dovuto trattare di un film sulla depressione, male di cui Gassman soffriva da anni. Il filmato di Risi mostra sia il montato finale, con il viso dell'attore solcato dalla disperazione, che le scene dal set, con Gassman che sprizza tutta la sua melanconica e allegra guasconeria recitando sonetti del Belli. Insomma, un bell'omaggio a Gassman, ben presentato da Risi, senza retorica e con molto affetto sincero.

Peccato che il film successivo, il film d'apertura delle Giornate degli Autori, il fiammingo Confituur di Lieven Debrauwer, non fosse decisamente all'altezza. Una commedia olandese sulla crisi di una coppia di mezz'et��?; un film fresco quanto un bicchiere d'acqua tiepida.